Aumentato rischio precoce di infarto miocardico dopo artroplastica totale dell’anca e del ginocchio


Da uno studio è emerso un aumentato rischio di infarto miocardico nel periodo postoperatorio tra i pazienti sottoposti ad artroplastica totale per osteoartrosi. Tuttavia questo rischio si riduce nel corso del follow-up.
Un più alto rischio di tromboembolismo venoso si è invece mantenuto per tutto il corso del periodo osservazionale ( mediana di 4.2 anni ).

Questi risultati hanno fornito la prima evidenza basata sulla popolazione generale che i pazienti con osteoartrosi che si sottopongono a chirurgia di sostituzione totale del ginocchio o dell'anca sono ad aumentato rischio di infarto miocardico nel periodo post-operatorio.
Nel lungo periodo il rischio di infarto miocardico era insignificante, ma il rischio di coaguli di sangue a livello polmonare è rimasto per anni dopo l'intervento chirurgico di sostituzione dell'anca o del ginocchio a causa di osteoartrite.

Lo studio ha riguardato 13.849 pazienti sottoposti a protesi totale del ginocchio e 6.063 pazienti sottoposti a protesi totale d'anca per osteoartrosi.
I pazienti avevano un’età di 50 anni o superiore.

I risultati hanno mostrato 306 casi di infarto miocardico nei pazienti sottoposti ad artroplastica del ginocchio contro 286 nei controlli.
Inoltre ci sono stati 128 casi di infarto miocardico nei pazienti sottoposti ad artroplastica totale dell’anca versus 138 casi nei controlli.

E’ stata riscontrata una maggiore incidenza cumulativa di infarto miocardico tra i pazienti sottoposti ad artroplastica totale del ginocchio durante i primi 12 mesi per poi diminuire rispetto ai pazienti non-sottoposti a un intervento chirurgico durante il resto del periodo di follow-up.

Allo stesso modo, i pazienti sottoposti ad artroplastica dell’anca avevano una maggiore incidenza cumulativa di infarto miocardico durante i primi 6 mesi per poi diminuire rispetto ai pazienti non-sottoposti a intervento chirurgico. ( Xagena2015 )

Fonte: Arthritis & Rheumatology, 2015

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